L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), in collaborazione con il Ministero delle Risorse Idriche in Libia, hanno lanciato il progetto “Monitoraggio, valutazione e razionalizzazione dell’uso dell’acqua per il settore agricolo in Libia” a seguito dell’approvazione lo scorso anno di un contributo di circa 830.000 euro da parte della Farnesina.
L’obiettivo del progetto è quello di monitorare e razionalizzare l’uso dell’acqua e migliorare le prestazioni di gestione dell’acqua agricola, in particolare il consumo e la produttività di questo bene.
Nel complesso, l’impatto del progetto prevede il rafforzamento della sicurezza alimentare in Libia, in particolare nella regione del Fezzan, attraverso un uso più efficiente dell’acqua agricola, prevenendo al contempo gravi carenze idriche, degrado ambientale e sfollamento di massa della popolazione. Attraverso questa iniziativa biennale, AICS, FAO e le autorità libiche stanno rafforzando la loro partnership al fine di costruire capacità nazionali per un uso efficiente dell’acqua, considerando che il Paese nordafricano è caratterizzato da una carenza idrica assoluta.
“Si tratta di un progetto di fondamentale importanza per la Cooperazione Italiana in Libia in quanto cruciale per la sopravvivenza e il miglioramento delle condizioni di vita essenziali, come la sicurezza alimentare, l’agricoltura e l’acqua. Allo stesso tempo, mira a rafforzare la capacità, la conoscenza e il coordinamento del settore”, ha affermato Andrea Senatori, Direttore dell’Ufficio Regionale dell’AICS Tunisi.